Direttamente dal cuore della Terra Pontina, in una regione come il Lazio, dinamica, ricca di iniziative e di imprenditoria agricola, nasce la Mostra di CampoVerde, Fiera che si distingue per la qualità degli espositori e per l’alta affluenza dei visitatori.
Divenuta in breve tempo di importanza Nazionale, la Mostra CampoVerde costituisce la cerniera espositiva tra nord e sud, oltre ad essere la manifestazione più qualificata nel settore agricolo al livello regionale.
Una rassegna specializzata, aperta ad un grande pubblico e agli espositori del settore con il preciso intento di facilitare l’incontro tra domanda e offerta.
Nell’area espositiva, da sempre, hanno trovato posto tutti i settori merceologici propri del mondo agricolo: bestiame, piante, fiori, macchine ed attrezzature agro-zoo-alimentari, prodotti tipici, ecc.

Anni di Successi
La Mostra Agricola CampoVerde nasce nel 1985 e da sempre l’obiettivo primario è stato dare rilievo al mondo dell’agricoltura e a tutto l’indotto, proponendo agli operatori del settore la migliore offerta espositiva sul campo.
La scommessa iniziale è stata stravinta e oggi, la Fiera, è considerata tra le maggiori manifestazioni italiane del comparto.

L’Organizzazione
La Tre M S.r.l. dal 2005 opera nel campo del marketing e della comunicazione e organizza con successo la “Mostra Agricola CampoVerde” Fiera Nazionale dell’Agricoltura (Lazio: Legge regionale 14/91).
Obiettivo della Tre M S.r.l., è far evolvere l’ evento, dandone risalto a carattere Nazionale accompagnandolo verso una crescita strategica a tutto vantaggio del territorio e dei suoi operatori.

Gli obiettivi della Tre M S.r.l. sono:

  • Promuovere con gli enti preposti il proprio territorio nel settore commerciale, turistico, didattico, storico-culturale
  • Elaborare piani di studio e marketing tra operatori
  • Gestire Convegni di Settore
  • Fare Sistema tra Fiere ed Istituzioni per rendere ambiti i programmi che si realizzano in forti segnali sociali ed economici per il paese

La Storia della Mostra Agricola CampoVerde

Era il 1985 quando Benito Tomassini, da sempre impegnato nell’organizzazione di eventi pubblici, pensò alla realizzazione di una mostra agricola. Il primo a condividere l’idea fu Gianni Cosmi che da subito sposò il progetto che voleva dare lustro a Campoverde.

Presto si costituì un comitato organizzatore della Fiera che proseguì instancabile nel suo lavoro per ben diciannove edizioni, fino a quando non ci fu il passaggio di consegne allo storico comitato della TRE M S.r.l. che, egregiamente, prese in mano l’organizzazione dell’evento fieristico.

La prima location della Fiera fu la cantina “Colle del Cavaliere”, al tempo chiusa e dismessa, che tornò ad essere operativa a seguito dei lavori che svolse il comitato e, soprattutto, grazie all’interessamento di Bernardo Milioni che convinse il proprietario Plinio Lopez ad autorizzare l’uso della Cantina.

La Fiera fu chiamata “Mostra Agricola CampoVerde”, con la “V” volutamente maiuscola per un’idea dell’artista Dino Massarenti che realizzò il marchio. Poi fu la volta del logo, che ancora oggi raffigura il Borgo storico di Campoverde, una distesa verde che mira a riprendere il nome del posto oltre a dare un valore agricolo al disegno.

Alcuni anni dopo fu aggiunto l’ultimo particolare, la scritta “Città di Aprilia”, per dare visibilità anche al Comune, che per alcuni anni ha supportato la Fiera con un contributo che, sommato ai finanziamenti chiesti dagli organizzatori che offrirono come garanzia i propri immobili, rese possibile la vittoria di questa scommessa.

Una scommessa vinta  

Già dopo le primissime edizioni, l’affluenza e l’interesse verso la Fiera videro un incremento notevole di pubblico e di espositori.
La “Mostra Agricola CampoVerde” fu trasferita nell’attuale spazio nei primi anni Novanta. La Regione aveva deciso di assegnare lo spazio della Cantina “Colle del Cavaliere” alla Co.Pro.Vi, così gli organizzatori individuarono una cantina sotto sequestro chiamata “Torre del Padiglione” e, con enormi spese per bonificare l’area e grandi lavori realizzarono l’attuale “Area Fiere”.

A non far scoraggiare il comitato organizzatore ha contribuito, in buona parte, il grande successo della Fiera, un trend crescente in grandezza e prestigio, arricchita da eventi importanti: la Mostra Nazionale della Mucca Maremmana, le esibizioni dei Butteri e la partecipazione di molti esperti del settore e di espositori provenienti da tutto il Paese. 

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